venerdì 9 marzo 2007

Corteo pro-Dico o Family day? Ministri divisi.


ROMA — «Non sono manifestazioni contro il governo e dunque resta affidato alla sensibilità di ciascun ministro decidere se andare in piazza». Così Silvio Sircana, portavoce unico del governo Prodi, spiega la linea ufficiale dell'esecutivo per la kermesse di sabato in difesa dei diritti civili organizzata dalle associazioni gay e per quella in difesa della famiglia, che le associazioni cattoliche vogliono organizzare a fine mese. Nessun invito esplicito del premier a stare a casa, come invece avvenne a Vicenza, quando Prodi intimò a ministri e sottosegretari di astenersi dalla piazza? Così il governo sarà presente sia nella manifestazione «Diritti ora!» e al Family day, alla giornata pro-Dico e a quella anti-Dico. «Ufficialmente le due manifestazioni non sono anti- governative, sono a sostegno di un provvedimento del governo e delle politiche per la famiglia», argomenta Sircana. E poi dovesse spuntare un cartello contro Prodi? «Non cambia nulla».

IN PIAZZA — E così hanno annunciato che si faranno vedere domani a piazza Farnese a Roma Paolo Ferrero, ministro della Solidarietà sociale, e Alfonso Pecoraro Scanio, leader dei Verdi oltre che ministro dell'Ambiente, che interverrà al dibattito finale e che spiega: «Sarà un'iniziativa a sostegno di un testo del governo. Non è una manifestazione di protesta. Ci auguriamo che anche il Family day diventi una manifestazione a sostegno delle politiche per la famiglia del governo». A suo modo parteciperà anche la ministra delle Pari opportunità Barbara Pollastrini, che sarà in collegamento con la piazza da Milano. Mentre gli altri ministri diessini hanno scelto di non sfilare. Al Family day invece aderiscono — così hanno annunciato — il ministro Giuseppe Fioroni e il Guardasigilli Clemente Mastella. Ieri il forum delle associazioni cattoliche ha rinviato la decisione sulla convocazione della manifestazione: prima — hanno deciso ieri i responsabili delle associazioni — ci sarà un documento d'intenti, ma il Family day resta tra le «iniziative possibili». E i vescovi la «incoraggiano», ha spiegato ieri il segretario della Cei Giuseppe Betori: «Se i cattolici italiani pensano di poter dire ad alta voce qual è la loro visione della famiglia e ciò che a loro giudizio può offuscare tale visione, mi sembra dovuto da parte loro e incoraggiato da parte nostra».

SCONTRO — La partecipazione dei ministri ha già creato qualche tensione nel governo. È stato Clemente Mastella, a tenere alta la polemica: «Poiché vedo che i ministri del mio governo parteciperanno alla manifestazione di sabato — dice il Guardasigilli — mi sembra scontato che io partecipi a quella a sostegno delle politiche per la famiglia. Prima ero perplesso per una questione di correttezza istituzionale, ma vedo che altri vanno. Non vedo perché io non dovrei... È una sfida e alla fine vedremo chi la vincerà». Oltre ai ministri domani in piazza ci saranno anche sottosegretari come Paolo Cento e Luigi Manconi, leader di partito come Enrico Boselli, Marco Pannella e Oliviero Diliberto, deputati e senatori: «Sono più di cento le sottoscrizioni ad un appello rivolto ai deputati per l'adesione alla manifestazione», annuncia Franco Grillini presidente onorario dell'Arcigay.

POLITICI — Hanno aderito tra gli altri l'intero gruppo del rc, Verdi, Pdci, Rosa nel pugno. Ci saranno anche molti parlamentari diessini: sono annunciati Marina Sereni, Gavino Angius, Olga D'Antona, Luciano Violante e Carlo Leoni. Il sindaco di Roma Walter Veltroni ha dato il patrocinio del Comune ma non ci sarà il segretario della Quercia Piero Fassino, impegnato nei congressi del partito. Dalla Margherita è arrivata l'adesione di Natale D'Amico e di Pina Picierno, leader dei giovani. Sarà presente in piazza anche qualche rappresentante dell'opposizione. E c'è chi ha scelto come Giorgio La Malfa di scrivere agli organizzatori per annunciare che, pur non partecipando, voterà comunque i Dico. CORRIERE.IT
MIO COMMENTO: Questa è l'Italia........Paese schiavo da secoli dell'istituzione religiosa che governa alla pari coi vari governi reali che si succedono a Montecitorio.......Detta leggi, indica linee di comportamento ai politici cattolici, usa un quotidiano per dire ciò che approva e ciò che non approva della politica di governo e a volte arringa le folle dal balcone di San Pietro....

E ,in casi come questo, impedisce ad una legge di giustizia ed equità ,presente nella maggior parte dei Paesi civili mondiali, di prendere corpo.......CHE SCHIFO!!!

mercoledì 7 marzo 2007

LUCIA OCONE: nettamente la migliore comica italiana del momento.

Posto alcuni spezzoni degli innumerevoli personaggi CLONATI da quell'animale della risata che è Lucia Ocone.......Prima a "Mai dire goal",ora a "Quelli che il calcio" la Ocone sta dimostrando di avere una capacità unica nell'entrare nell'intimo più profondo del personaggio che interpreta,evidenziarne i difetti ed esagerarne i pregi.....Insomma la migliore imitatrice (Riduttivo!) italiana.........Sicuramente meglio delle pur brave Germani,Guzzanti e Cortellesi.......Un plauso poi va fatto alla plasticità del suo volto che le consente di assumere, anche grazie ad un trucco perfetto, praticamente il volto dell'imitato/a.......Una "Ballantini" al femminile.......Secondo me ancora poco esaltata,come meriterebbe.......Se poi pensiamo che ha iniziato con Ambra a "Non è la RAI"........












Rissa e 0-0, l'Inter va fuori.



L'Inter esce dalla Champions League. A Valencia finisce 0-0: non basta per qualificare i nerazzurri ai quarti di finale.
La frittata la banda Mancini l'aveva fatta all'andata: vanificando un ottimo primo tempo e prendendo due reti evitabilissime che obbligavano Ibra e compagni all'impresa al Mestalla. L'impresa non è arrivata. Il Valencia ha confermato di essere una squadra solida, tra le nobili d'Europa. In casa nella Liga ha perso una volta sola: con il Real Madrid, passare qui non è facile per nessuno. L'Inter ha avuto il torto di provarci solo nel secondo tempo dopo un primo tempo d'attesa. Ha rischiato l'eutanasia, la morte (sportiva ovviamente) indolore, limitandosi per troppo tempo a giocare senza cambiare marcia. Poi nel finale, quando ha forzato, ha sfiorato a più riprese il gol qualificazione. Troppo poco e troppo tardi. Certo nel doppio confronto la squadra nerazzurra avrebbe meritato di più, ma il Valencia non ha rubato nulla.
Adesso partiranno le recriminazioni per le scelte tattiche iniziali di Mancini, per la sfortuna che ha privato il tecnico di pezzi da novanta come Vieira, Cambiasso e lo stesso Adriano. In Europa gli equilibri sono sottili, basta poco per cambiarli. il Valencia, che aveva una storia europea di sconfitte con l'Inter, si vendica contropronostico, come aveva fatto in passato il Borussia Dortmund contro la Juventus, allora addirittura in una finale di Champions. Non si parli di fallimento per l'Inter: sta dominando il campionato. Però è un'occasione importante buttata via. Ancora contro una spagnola: dopo l'incubo Villarreal. GAZZETTA.IT
MIO COMMENTO: A parte che ho postato qs. articolo per fare capire come è di parte la rosa dall'anno scorso con l'arrivo del Direttore Interista......"Non si parli di fallimento"?.......E allora perchè lo si è detto della Juve negli ultimi 2 anni quando è uscita dalla Champions,tra l'altro ai quarti, con due squadre che poi sono arrivate in fondo,una vincendo e l'altra quasi vincendo la finale?.......Mi ricordo che si diceva che per la Juve il Campionato contava poco, mentre l'Europa era tutto viste le poche vittorie e le molte sconfitte in finale........E L'Inter allora?......

Non mi pare che abbia vinto l'anno scorso.......Se quel discorso era valido per la Juve, allora perchè non deve essere valido per una squadra che non arriva in finale di Champions dagli anni '70 e non la vince dagli anni '60?......Solo perchè sta dominando a suon di record un Campionato in cui gioca da sola e in cui la principale rivale, la Roma (complimenti per l'impresa di ieri), è la stessa squadra,con gli stessi effettivi,che l'anno scorso arrivò quinta?!......

Qs. è una disfatta vera e propria che ridimensiona una squadra e un tecnico che stanno dominando un Campionato ridicolo,ma che escono al primo ostacolo e neppure difficilissimo di Champions dopo aver già fatto un girone pietoso........Ma siccome hanno tutta la Stampa a favore passerà solo per un piccolo incidente di percorso........Io intanto GODO!.......

martedì 6 marzo 2007

La B meglio della A......Grazie alla Juve.....


E venne anche il giorno in cui il campionato cadetto è riuscito a battere, in ascolti televisivi e in suspence la serie A.
C'è voluta la Juve, ma la loro parte la fanno pure Genoa, Napoli e Bologna, e un massimo campionato ormai virtualmente chiuso dallo strapotere dell'Inter, a portare alla ribalta la B. I bianconeri in tv raccolgono più pubblico che 7 partite di serie A, delle cosiddette piccole, messe assieme. TGCOM
MIO COMMENTO: Ci volevano distruggere,ma si devono rendere conto che senza di noi non vanno da nessuna parte.....Il Baraccone,da cui guadagnano tantissimi soldi,chiuderebbe senza possibilità di ripresa......Con i soli onesti bastardi perdenti a dominare senza concorrenza possono durare al massimo qs. anno, coi loro 4 tifosi ad autocompiacersi del nulla.......

lunedì 5 marzo 2007

Michael Jackson a Tokyo per costoso party vip, ma non canterà.


TOKYO (Reuters) - Prezzi stellari per vedere Michael Jackson a un evento esclusivo a Tokyo questa settimana, anche se la pop star non canterà.
Gli organizzatori del "Premium VIP Party", che si svolgerà l'8 marzo a Tokyo, hanno fissato a 3.400 dollari il prezzo dei biglietti della serata, durante la quale si esibiranno ballerini e cantanti gospel, si legge sul sito Internet dell'evento.
La stella del pop, arrivata ieri a Tokyo, non si esibirà, ma assisterà allo show da un settore speciale e farà un breve saluto.
L'evento inizialmente doveva svolgersi lo scorso 19 dicembre ed era atteso come una festa di Natale con Jackson.
Il divo pop ha visitato l'ultima volta il Giappone, dove aveva moltissimi fan, lo scorso maggio per ricevere un premio musicale. A novembre, Jackson ha cantato durante una cerimonia di premiazione a Londra, nella sua prima performance pubblica dopo la sua assoluzione nel tormentato processo per molestie sessuali, che si è chiuso nel giugno 2005. Da allora Jackson si è chiuso in una vita riservata, tra il Bahrain e l'Irlanda.
MIO COMMENTO: Niente da dire.......Che faccia l'album che è meglio va!.......... Però vedere ancora qs. fanatismo ,come ai tempi del BAD Tour, per un artista che ha più di 30 anni di carriera alle spalle, che da 6 anni non esce con un album e da 10 non fa un Tour è incredibile e fa capire le potenzialità che ha ancora MJ di sfondare......Se mai si decidesse a tornare!.....



Triplo Del Piero, la Juve in vetta.


GOL, OCCASIONI E MOMENTI CLOU
1' JUV Trezeguet raccoglie un rimpallo e da fuori area lascia partire un tiro che trafigge Coppola
4' PIA Degano prova su calcio piazzato ma la palla finisce larga a sinistra di Buffon
6' PIA Cacia non riesce a raccogliere un invitante cross da destra
7' JUV Scambio Del Piero-Nedved, il ceco manda di un soffio a lato
8' PIA Nocerino gira dal limite e Buffon si supera deviando in angolo
18' PIA Patrascu serve Cacia che viene anticipato in angolo da Chiellini
19' JUV Del Piero di testa per Trezeguet che tira ma Coppola è attento e respinge in tuffo
28' PIA Buffon rischia un dribbling ai danni Cacia ma poi risolve rinviando
39' JUV Trezeguet mette a terra e poi calcia da posizione angolata con Coppola bravo a deviare
42' JUV Del Piero anticipato in extremis all'interno dell'area di rigore
43' PIA Nocerino sfiora il pareggio con un tiro terminato non lontano dall'incrocio dei pali




50' JUV Del Piero cerca di superare Coppola che lo stende. Il rigore è trasformato dallo stesso capitano bianconero
53' PIA Degano libera il destro a girare ma Buffon si distende e devia
57' PIA Degano prova a servire in area Cacia che si allunga in scivolata ma non aggancia
65' PIA Gemiti crossa per Cacia anticipato di pugno da Buffon
68' JUV Del Piero triplica le marcature con un magistrale calcio piazzato che scavalca la barriera
81' JUV Nedved ci prova da fuori ma il suo tiro è deviato in angolo
93' JUV Del Piero trafigge da due passi coppola per il terzo gol personale
IL TABELLINO Juventus-Piacenza 4-0
JUVENTUS: Buffon; Birindelli, Boumsong, Chiellini, Balzaretti; Marchionni (61' Camoranesi), Zanetti (76' Paro), Giannichedda, Nedved; Del Piero, Trezeguet (86' Palladino). (Mirante, Legrottaglie, Marchisio, Bojinov)Allenatore: Deschamps
PIACENZA: Coppola; Nef, Campagnaro, Miglionico, Gemiti; Riccio, Patrascu, Nocerino; Stamilla (76' Iorio), Cacia (84' Simon), Degano (61' Rantier). (Cassano, Olivi, Bianchi, Gobatto). Allenatore: Iachini
Marcatori: 1' Trezeguet, 50' rig. e 68' e 93' Del Piero
Note: Ammoniti Nef, Boumsong, Camoranesi Espulso: Campagnaro (doppia ammonizione)Arbitro: Bertini di Arezzo.
MIO COMMENTO: Partita tranquilla anche se con i soliti patemi là dietro....Continuo a non avere più entusiasmo tant'è che,nonostante sia stato il primo posticipo domenicale dopo mesi,sono andato al cinema e ho visto solo successivamente gli highlights......Cmq. sono felice per Del Piero dopo tutto quello che gli hanno detto dopo Modena......

domenica 4 marzo 2007

Sanremo: vince «il matto» di Cristicchi.


Il 57° Festival di Sanremo è stato vinto da Simone Cristicchi con «Ti regalerò» una rosa», rap su una lettera scritta e mai inviata da Antonio, una persona chiusa da anni in un manicomio. Secondo Al Bano, terzo Piero Mazzocchetti. Cristicchi ha vinto anche il premio «Mia Martini» della critica e quello della sala stampa.
IMPEGNO E BUONI SENTIMENTI - È stato il trionfo delle canzoni impegnate e piene di buoni sentimenti. Il matto Antonio e la sua lettera scritta in manicomio, musicata in rap da Simone Cristicchi, e il giorno prima l'impegno antimafia di «Pensa» di Fabrizio Moro nella categoria giovani, un simil-rap come quello di Cristicchi. «Questo premio lo dedico a tutti quelli che si impegnano perché queste persone abbiano una vita migliore», ha detto con la voce rotta dal pianto Cristicchi. Lacrime e buoni sentimenti anche per Mazzocchetti, gran voce tenorile famossimo in Germania e sconosciuto in Italia, che ha proposto un classico sanremese ultramelodico. È una scoperta dell'impresario ed ex direttore artistico del festival di Sanremo Adriano Aragozzini, prontamente ringraziato tra i lucciconi da Mazzocchetti.

NON SOLO CANZONETTE - Alla fine ha avuto ragione Pippo Baudo, quando al momento della scelta delle canzoni aveva detto che nella 57° edizione del Festival di Sanremo non «ci sarebbero state solo canzonette, ma canzoni impegnate». Fatto che si è verificato non solo per i vincitori, ma anche con le canzoni tra le altre di Antonella Ruggiero, Tosca, Fabio Concato, Milva, Paolo Rossi. Anche Al Bano ha reso onore a Cristicchi. «Simone è un grande poeta, non si può rimenere indifferenti di fronte alla poesia in musica. Ha vinto la qualità della musica, non solo la melodia».

LA CLASSIFICA
1 - Simone Cristicchi con «Ti regalerò una rosa» percentuale di voto 8,22%
2 - Al Bano con «Nel perdono» 7,27%
3 - Piero Mazzocchetti con «Schiavo d'amore» 6,51%
4 - Daniele Silvestri con «La paranza» 5,64%
5 - Mango con «Chissà se nevica» 5,46%
6 - Paolo Meneguzzi con «Musica» 5,38%
7 - Tosca «Il terzo fuochista» 5,31%
8 - Francesco e Roby Facchinetti con «Vivere normale» 5,05%
9 - Zero Assoluto con «Appena prima di partire» 5,04%
10 - Antonella Ruggiero con «Canzone fra le guerre» 4,99%
Dall'11° al 20° posto sono stati tutti classificati a pari merito. CORRIERE.IT
MIO COMMENTO: Ottimo........Mi ero già espresso con una preferenza su Mengeguzzi,ma sentendo bene la canzone di Cristicchi devo dire che il successo è strameritato......Canzone dal testo fantastico e dal ritornello orecchiabilissimo.......Qualità al potere......Benissimo e nel complesso buona edizione!........BRAVO PIPPO!!!



Anche a Dubai Federer senza rivali.


Roger Federer ha vinto per la quarta volta in carriera il torneo Atp di Dubai (cemento outdoor, montepremi di montepremi di 1,426,250 $): il numero uno al mondo ha sconfitto per 6-4, 6-3 il russo Mikhail Youzhny.
Per Federer si tratta del 41° successo consecutivo che gli ha dato il 47° trofeo in carriera (settimo di fila), risultato che lo inserisce al decimo posto al fianco di Rod Laver tra i plurivincitori dell'Era Open, a dimostrazione che ormai Roger può essere paragonato solo ai più grandi.
Eppure a Dubai il 25enne di Basilea ha iniziato il torneo "sottotono", perdendo un set contro il danese Kristian Pless, faticando per uno contro il nostro Daniele Bracciali e lasciando per strada un altro set nei quarti contro Novak Djokovic.
Dalla semifinale in poi, però, Federer ha alzato il livello del suo tennis, regolando due dei tennisti più in forma del momento: prima ha superato il tedesco Tommy Haas, fresco vincitore di Memphis, e oggi ha sconfitto agevolmente in finale il russo Mikhail Youzhny, anch'egli reduce dalla vittoria di settimana scorsa a Rotterdam ed autore a Dubai dell'eliminazione di Rafael Nadal nei quarti.
Federer, che aveva sempre sconfitto negli otto precedenti il moscovita, ha giocato un primo set a sprazzi, cedendo subito il servizio ma rimontando e aggiudicandosi la frazione per 6-4 nonostante un altro turno di battuta ceduto al rivale.
Discorso diverso nel seconda frazione: lo svizzero ha operato subito il break nel secondo gioco e non ha poi mai dato al rivale la possibilità di tornare in partita, tanto che le 12 palle break del set sono state tutte sulla battuta del russo.
A questo punto Federer, che l'anno scorso aveva perso in finale a Dubai contro Nadal e ha dunque ulteriormente aumentato la sua media punti, punta con decisione al prossimo record, quello di 46 match vinti consecutivamente, record stabilito nel 1977 da Guillermo Vilas, record che poterebbe infrangere vincendo il Masters Series di Indian Wells, in programma dal 9 marzo in California. SPORTS.IT
MIO COMMENTO: Cosa posso dire?........Ormai le parole sarebbero tutte fuori luogo e fastidiosamente eccessive.....Roger sta riscrivendo tutti i libri dei record della storia del tennis e la cosa incredibile è che non perde mai......Io non ho mai visto un giocatore dominare così il tennis.....E' vero che nella storia rimangono solo i tornei dello Slam vinti,ma il vero dominio lo si fa quando si vince praticamente ogni torneo a cui si partecipa......Sampras ha vinto tanto,ma non dominava così......A lui capitava spesso di perdere nei Master Series o nei tornei minori.......Certo tutti sapevano che poi negli Slam avrebbe dato il massimo,ma sapevano anche che negli altri tornei qualche possibilità di batterlo c'era.......
Roger è incredibile.......Sembra essere sempre in pieno controllo della situazione......Sembra essere capace di dosare le forze in base all'avversario che incontra.........A Dubai aveva iniziato il torneo maluccio contro Pless ed il nostro Bracciali,poi quando le partite sono diventate più difficili ha innestato la quinta ed ha giocato 3 matchs straordinari contro Djokovic,Haas e Youznhy.....Ora vedremo se ad Indian Wells pareggerà il record di Vilas........

venerdì 2 marzo 2007

Paolo Meneguzzi SANREMO 2007 "Musica"

Devo dire che mai mi sarei aspettato potesse piacermi Meneguzzi.......Ieri ho visto Sanremo per la prima volta qs. anno e l'ho trovato più che decente insieme a Nate James......La canzone mi piace parecchio ed,insieme a poche altre sentite ieri, la ritengo degna della Manifestazione......Anzi la ritengo degna della vittoria....Certo il testo è il solito testo d'amore banale,ma il ritornello ha un'apertura vocale e musicale che mi prendono parecchio......Bravo Paolo......

Coppie gay, è bufera contro Andreotti.


ROMA — Per l'ex senatore comunista Emanuele Macaluso «Giulio Andreotti è rimasto agli anni Sessanta: allora persino il matrimonio civile era considerato concubinato dalla Chiesa... Oggi non riesce a comprendere dove va la società». Il senatore a vita non nega: «Sono all'antica e le unioni le vedo solo tra un uomo e una donna». La polemica sui Dico divide ora il mondo politico tra omofobi e omofili. Non è più soltanto una battaglia ideologica sulla famiglia o uno scontro giuridico sulle tutele per le coppie non sposate.

A scatenare la bagarre sui gay è stato Giulio Andreotti che ha preso il testimone dello schieramento anti-Dico. Al «Messaggero» ieri ha evocato, tra battute degne del miglior Berlusconi («Noi abbiamo sudato lacrime e sangue per fare la riforma agraria e dare la terra ai contadini. Invece, oggi, vogliono dare il contadino al contadino»), anche il rischio che l'omosessualità porti anche alla pedofilia: «Ora capisco perché mia madre da ragazzino non voleva mandarmi al cinema. Temeva facessi brutti incontri, perfino in quel cinemetto in via dei Prefetti, dove ti davano anche la merenda».

Nel centrosinistra la replica è affidata all'ex presidente dell'Arcigay Franco Grillini («E' omofobo») e ai radicali. Per il resto, «per salvare il governo» dice Macaluso, nessuno attacca. «Non accetto che si finisca con l'equazione no ai Dico no ai gay - protesta Giulia Bongiorno, deputata di An, ma molto vicina ad Andreotti - Io sono per superare le discriminazioni e non ho pregiudiziali contro gli omosessuali, però penso che i Dico siano giuridicamente sbagliati perché servono solo a fare una battaglia ideologica». La pregiudiziale sui gay spacca anche l'Udc. Luca Volontè interviene per spiegare che «i fondatori della psicologia moderna descrivono l'omosessualità come patologia clinica», mentre Francesco D'Onofrio ritiene che la battaglia anti-Dico non debba essere basata sulla questione omosessuale: «Sono irritatissimo che passi l'equazione che i cattolici sono naturalmente omofobici e i laici filogay». CORRIERE.IT
MIO COMMENTO: Ma vi rendete conto come siamo conciati nel 2007 in Italia?.....

Un vecchio gobbone,mafioso e tangentista che ancora parla e vive come negli anni '50,schiavo del Vaticano e della sua nomenclatura peggiore,lui che doveva essere trattato come Craxi ed invece è ancora osannato da taluni ed è determinante per far cadere o confermare un Governo....

Altro che il Vaticano non c'entra niente nella crisi di Governo.......Potessero parlare i muri del Transatlantico chissà cosa direbbero......E l'altro cerebroleso che parla di "patologia clinica"?.......SENZA PAROLE!!!

"Lapo? No, onore alla Triade!!!"


La frangia più accesa dei tifosi della Juventus aveva rinnegato Luciano Moggi, schierandosi per una presidenza affidata a Lapo Elkann, il rampollo di casa Agnelli. Sono molti i sostenitori bianconeri che si dissociano da questo pensiero e ripensano con nostalgia alla gestione passata: "Onore ai nostri 12 anni di dominio - si legge in uno dei messaggi - sempre dalla parte della Triade e mai con gli Elkann".

L'intervista realizzata dal capo ultrà Fabio Germani ha creato un polverone e molti tifosi bianconeri non sono per niente d'accordo sulle sue affermazioni e sull'idea di avere Lapo Elkann ai vertici societari prossimamente. C'è molta nostalgia di Luciano Moggi, nonostante il suo operato ha poi condannato il club bianconero alla prima serie B della storia."La grandissima maggioranza del tifo Juventino non rinnega niente dei 12 anni di Triade se non qualche colpa marginale - dice Stefano Discreti - Questo va scritto a caratteri cubitali perchè corrisponde alla sacrosanta verità". Parole diverse, ma stesso concetto anche da parte di Livio Ares: "Lapo? No, grazie! Mi dissocio completamente da quanto detto. W la Triade, 12 anni meravigliosi".
E sono molti altri tifosi ad esprimere il loro dissenso nei confronti del rampollo di casa Agnelli e, soprattutto, la stima non persa nei confronti di Moggi, Giraudo e Bettega. C'è anche un po' di malinconia per i trionfi passati, al cospetto di una stagione in cui gli avversari si chiamano Albinoleffe, Modena e Frosinone: "Non dimentico quanto fatto dalla triade per i colori Bianconeri... - dice un altro sostenitore - le cose negative, purtroppo, sono ancora da dimostrare". TGCOM
MIO COMMENTO: Sono d'accordissimo!.....Il Capo Ultras pagato da Lapo che ha parlato e detto certe cose non rappresenta assolutamente la maggioranza del tifo juventino,anzi.......W la Triade che ci ha regalato 12 anni di successi e rigore nei bilanci e che senza avere un minimo aiuto dalla Famiglia ha fatto un capolavoro......Poi l'invidia dei perdenti interisti e di alcuni membri della Famiglia stessa ha prodotto qs. schifo!........Ormai la vera Juve per molti tifosi juventini,me compreso,non esiste più.......Esisterà solo quando la gentaglia attualmente alla Dirigenza della Società se ne andrà fuori dalle palle!.......

giovedì 1 marzo 2007

Addio Tosatti, grande opinionista.


Giorgio Tosatti, decano del giornalismo sportivo italiano, si è spento a Pavia all'età di 69 anni. L'ex direttore del 'Corriere dello Sport' era stato sottoposto a un trapianto di cuore, nel nosocomio della città lombarda, lo scorso 11 ottobre, ma aveva subito un nuovo ricovero per complicazioni. Il giornalista ha collaborato con Mediaset e con la Rai, oltre ad essere stato presidente dell'Unione Stampa Sportiva Italiana.

Una vita spesa per il calcio, segnata dallo sport della pedata, fin dall'infanzia. Proprio quel pallone gli tolse l'affetto più caro, il padre Renato, morto a Superga insieme al Grande Torino. Era il 4 maggio 1949 e Giorgio Tosatti aveva undici anni. Da lì, da quel lutto, fu solo calcio.
La carriera del giornalista genovese è stata brillante, sia per ciò che concerne la carta stampata che per quanto riguarda l'era televisiva. Per anni fu direttore del 'Corriere dello Sport - Stadio', poi opinionista, pacato in un mondo fin troppo rumoroso, sia per Mediaset che per la Rai. Un uomo che non ha mai amato il sensazionalismo o gli strilli di quell'universo, vicino e al tempo stesso lontano, dal gioco del calcio. Una predilezione per il ragionamento, spesso ancorato a statistiche e numeri chiamati a supporto, ma slegato dalla faziosità spesso evidenziata anche da chi non dovrebbe mai metterla in mostra.

Oltre il lavoro da giornalista, in sè e per sè, Tosatti è stato il curatore di un noto almanacco calcistico e presidente dell'Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI). L'11 ottobre dell'anno da poco passato, era stato sottoposto a un trapianto di cuore presso una clinica di Pavia, ma l'intervento non aveva risolto completamente i problemi cardiaci da cui era afflitto. Ricoverato nuovamente, si è spento mercoledì pomeriggio, proprio mentre il calcio italiano era in campo per il turno infrasettimanale, all'età di 69 anni. TGCOM
MIO COMMENTO: Mi dispiace molto.....Non che abbia sempre condiviso quello che diceva ed il modo in cui lo diceva........Mi ricordo ,ad esempio, che negli anni in cui lavorò per Mediaset il suo attaccare pesantemente la Juve era costante.......

Poi,passato in RAI, le cose cambiarono......Di certo ne ho sempre apprezzato lo stile ed i modi pacati.......Che dovrebbero far riflettere molti suoi colleghi.......

Scandaloso il modo in cui è stato trattato da alcuni colleghi quando,dopo l'esplosione di Calciopoli, con annesse sue telefonate a Moggi, è stato attaccato come un criminale.........Tutti colleghi invidiosi della sua fama e del fatto che le sue parole contassero nel Mondo del calcio.......Questi stessi colleghi,ora tutti in video, telefoneranno un giono sì e l'altro pure a Moratti.......Ma quelle telefonate non vengono intercettate vero?.........

Il Governo Prodi riparte dopo il voto di fiducia del Senato.


(ANSA) - ROMA, 28 FEB - 'Sono molto soddisfatto, adesso andiamo alla Camera. C'e' l'autosufficienza sotto tutti gli aspetti, anche senza senatori a vita'. Cosi' Prodi dopo il voto di fiducia al Senato. Il segretario Ds Fassino: 'l'unica maggioranza di governo possibile e' il centrosinistra. Non esistono alternative'. Per Cicchitto,Fi,'e' iniziata la fase 2 del governo, ma e' quella che precede il collasso finale'. E Mastella, Udeur: 'Il governo e' come la torre di Pisa, pende ma non cade'.
MIO COMMENTO: Siamo ripartiti,ma non dureremo molto......Semplice,molto semplice.......Troppe le questioni in cui la Maggioranza è divisa e che,prima o poi, verranno a galla........Per cui.......Speranze ridotte al lumicino........A meno che la voglia di non rivedere Berlusconi al Governo ci unisca per qualche annetto ancora........Certo la cosa non mi fa impazzire.......Ma meglio di niente......