Mentre la sua casa di produzione e distribuzione, la Lucky Red, sta per presentare al cinema il 9 marzo il fantapolitico "Death of a President", l'attore diventato famoso con Scola ("La famiglia"), racconta al settimanale quanto sia spiacevole, per un uomo bello e gay, dover nascondere la propria omosessualità per restare un eroe romantico credibile.
"Ero un bel ragazzo, avevo voglia di indipendenza e scoprii che guadagnare un po' di soldi facendo spot pubblicitari era abbastanza facile - racconta. Fatale che diventasse un sex symbol. "Era la parte che più mi infastidiva... Intanto perché sono gay". Non che il fatto rendesse imbarazzanti le scene d'amore con l'altro sesso. "Un attore può fare qualunque cosa. Marcello Mastroianni interpretò un omosessuale in 'Una giornata particolare' ...- spiega, - però, essere gay, doverlo tenere nascosto è molto sgradevole. In più, mi rendevo conto che la mia carriera andava avanti solo in base alla mia bellezza esteriore e, come tutti gli esseri umani, avrei preferito essere apprezzato per altre qualità".
C’è un regista per cui tornerebbe a recitare? "Pedro Almodòvar. Non solo perchè è lui, ma perchè 'Donne sull’orlo di una crisi di nervi' è il primo film che avrei voluto acquistare con Lucky Red. Andai sul set a Madrid, uno dei più divertenti che abbia mai visto, e pensai che mi sarebbe piaciuto farne parte. L’idea di lavorare con Almodòvar è un sogno che mi ronza nella testa da allora". TGCOM
MIO COMMENTO: Eccone un altro.......Ho sempre sostenuto che il Mondo dello Spettacolo è pieno di persone come lui che fingono di fare i sex symbol ,ma,in realtà, hanno altri gusti sessuali....Ne sentiremo ancora delle belle,per non parlare poi dei nomi che,prima o poi, usciranno dalla cortina di ferro dell'ambiente calcistico.......
"Ero un bel ragazzo, avevo voglia di indipendenza e scoprii che guadagnare un po' di soldi facendo spot pubblicitari era abbastanza facile - racconta. Fatale che diventasse un sex symbol. "Era la parte che più mi infastidiva... Intanto perché sono gay". Non che il fatto rendesse imbarazzanti le scene d'amore con l'altro sesso. "Un attore può fare qualunque cosa. Marcello Mastroianni interpretò un omosessuale in 'Una giornata particolare' ...- spiega, - però, essere gay, doverlo tenere nascosto è molto sgradevole. In più, mi rendevo conto che la mia carriera andava avanti solo in base alla mia bellezza esteriore e, come tutti gli esseri umani, avrei preferito essere apprezzato per altre qualità".
C’è un regista per cui tornerebbe a recitare? "Pedro Almodòvar. Non solo perchè è lui, ma perchè 'Donne sull’orlo di una crisi di nervi' è il primo film che avrei voluto acquistare con Lucky Red. Andai sul set a Madrid, uno dei più divertenti che abbia mai visto, e pensai che mi sarebbe piaciuto farne parte. L’idea di lavorare con Almodòvar è un sogno che mi ronza nella testa da allora". TGCOM
MIO COMMENTO: Eccone un altro.......Ho sempre sostenuto che il Mondo dello Spettacolo è pieno di persone come lui che fingono di fare i sex symbol ,ma,in realtà, hanno altri gusti sessuali....Ne sentiremo ancora delle belle,per non parlare poi dei nomi che,prima o poi, usciranno dalla cortina di ferro dell'ambiente calcistico.......
Io potrei lanciarmi in previsioni sia nello Spettacolo,che nel calcio.........Ma lasciamo perdere va!........
Detto questo complimenti ad Occhipinti per il coraggio.......Certo dirlo a 50 anni,quando non sei più un sex symbol sulla cresta dell'onda ed hai una posizione stabile all'interno di una Casa di Produzione è molto più facile........Ma si poteva anche non dire!........Per cui bravo!
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